In molti mi hanno chiesto di parlare del comportamento in
pista, della necessità di rispettare un “codigo” e di come questo non avvenga.
Viaggiando per festival e non, continuamente mi sono trovata di fronte a
situazioni di difficile gestione, a piste piene e confuse, a taccate date e
ricevute!
Certo, ci sono delle regole fondamentali di comportamento
che sarebbe bene le scuole dotassero i principianti, se non altro per dare
degli strumenti di sopravvivenza alla circolazione, niente affatto banale, che
si trova in pista e un senso di rispetto per questo spazio che va condiviso.
Regole base, ad esempio, possono essere: niente passo indietro dell’uomo a
pista piena, niente gomiti rigidi puntati in alto, niente volei alti per la
donna e piedi sempre a terra, nessun cambio di direzione improvviso dal centro
all’esterno, nessun sorpasso azzardato, distanza di sicurezza, guardare bene
prima di entrare nella ronda, e se bisogna passare senza ballare, sempre a
bordo pista con pazienza e attenzione.
Allo stesso tempo, però, mi piacerebbe affrontare questo
argomento da un'altra ottica, non quella della regola, ma quella della
connessione con gli altri.
In realtà non abbiamo bisogno di codici scritti ed etichette
comprate per condividere uno spazio, se siamo capaci di sentire quello che
accade attorno a noi. Come sempre dobbiamo partire dalla nostra personale
presenza, dalla consapevolezza di noi stessi. Da questa prospettiva gli atri
sono una “manifestazione nel nostro spazio” e quindi una parte di noi stessi.
Sentirli e stare in connessione diventa qualcosa di naturale.
Quando partecipiamo alla formazione di un campo comune di
energia con le altre persone, si crea come un’ entità nuova, l’anima della
milonga, e il piacere di sentirsi parte di qualcosa di più grande ci ricorda il
senso di unione e universalità che sempre ci attraversa tutti. Se non possiamo
permetterci di stare con queste sensazioni e partecipare a questa coscienza
comune, qualunque regola sarà infranta o sarà vuota e pura forma di potere di
un gruppo o di una istituzione. Recuperare il senso profondo dello stare
insieme trasforma non solo la pista ma la società intera, proviamo a pensare
questo e iniziamo per primi a tenere questa idea ed energia con noi, così da
diffonderla automaticamente anche intorno a noi, senza giudizi e attribuzioni
di penalità!!!!
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