mercoledì 26 settembre 2012

Il maschio e la femmina, i ruoli diversi



!!!! Versión en Español disponible después del texto italiano !!!!

Una delle discussioni che sempre capita di affrontare quando si parla di tango è relativa al ruolo dell’uomo e della donna nella coppia. In particolare  l’argomento chiave che si affronta è  il significato di  “seguire” per la donna e di “guidare” per l’uomo e così, spesso, ci si ritrova a fare i conti con il desiderio di ribellione femminista di lei e il machismo imperante di lui…
Sicuramente se cancelliamo la differenza dei ruoli non esisterebbe più il tango, è qualcosa di strutturale in questo contesto. Proviamo allora a sviscerare ciascuna delle due parti e a leggere il mondo dalle due parziali prospettive. Dico parziali perché la totalità della visione è, ovviamente e meravigliosamente, nella coppia!

Guidare: definizione base parziale
Se ragioniamo dal punto di vista del leader, il mio compito è quello di agire,  introdurre l’intenzione nel sistema, e nel fare questo devo affrontare diversi problemi: scegliere le direzioni, il tipo di movimento, la dinamica, la musicalità… Insomma ci sono un bel po’ di cose a cui pensare (in anticipo per altro!!) per costruire, per creare.

Seguire: definizione base parziale
Se ragioniamo dal punto di vista del follower, il mio compito è quello di aspettare che accada qualcosa, in uno stato di palpitante fremito, oserei dire. Possiamo e non dobbiamo far altro che lasciarci andare al flusso delle cose, all’inerzia del movimento, mantenendo la velocità e la direzione fin tanto che non arrivi a sorprenderla uno stop o un’ accelerazione.
Non ha senso porsi molte domande o fare molti pensieri, da questa parte si vive la magia del momento, si gode della sensazione profonda di realizzazione dell’accoglienza, del ricevere.

La cosa meravigliosa è che, nell’atto stesso dell’abbraccio, questi due universi, popolati da esseri e mentalità tanto diversi tra loro, si incontrano e si crea dunque una sorta di “breccia spazio temporale” fantascientifica! E così il leader, ogni volta che introdurrà intenzione e azione nel sistema, sentirà la gioia di una buona proposta in musica sfarfallare nella sua pancia, l’armonia dei cambi di direzione e velocità della sua partner allargare il suo spirito, il suono dei suoi “tacchi 8cm” sul pavimento e il suo corpo denso meraviglieranno il suo cuore e lo faranno sentire vivo. Il suo pensiero e la sua azione diventeranno così magia e sensazione. Allo stesso tempo, la follower in ogni tragitto, ad ogni pivot, in quella possibilità potrà comunicare, esprimersi, manifestare la sua essenza , non sarà più solo seguire, sarà proposta, sarà comunicazione e pensiero, sarà viva, sarà azione come un magma pulsante che prende forma.

Nelle filosofie orientali si parla di Yin (principio femminile, magico e ricco di sensazione) e Yang (principio maschile, pensiero e azione), la terra e il cielo. Si dice anche che in ogni essere anche se predomina uno di questi aspetti, è sempre presente anche l’altro perché è nell’ incontro e nell’uno che nasce la perfezione di Dio.
Vogliamo essere davvero femmine, con la nostra piena forza e dignità? Non cerchiamo di diventare maschi, accettiamo e godiamo della nostra natura, sviluppiamo la nostra parte yang come strumento di comprensione e accettazione dell’altro ma lasciamo anche che l’uomo sia il nostro altro, il nostro completamento. Seguire è un dono e una gioia, non un’ umiliazione, che non ci priva della nostra forza e del nostro potere, perché se davvero abbiamo coscienza, in armonia con il cuore, della nostra forza e del nostro potere, nessuno potrà mai toglierci questo spazio e non avremo bisogno di reagire all’esterno tentando di manipolare e sottomettere i nostri dominatori, che non esisteranno più in questa forma. Saranno solo i nostri complementari alleati nel viaggio verso la riunificazione degli opposti e la comprensione dell’ Uno!
Volete davvero essere maschi, con piena forza e dignità? Sviluppate la vostra parte yin di ascolto e ponete la donna al centro della vostra intenzione, agite per la coppia, non è forse vero che il cielo avvolge la terra ed è quest’ultima dentro il vostro abbraccio? La forza del vento non è mai impositiva e autorefenziale, ma avviluppante e propositiva.



EL MACHO Y LA HEMBRA, LOS DIFERENTES ROLES

 Una de las discusiones que siempre sucede cuando se habla de tango, es relativa al rol del hombre y de la mujer en la pareja. En particular, el argumento clave que se afronta, es el significado de “seguir” para la mujer y el de “llevar” para el hombre. La cuestión problemática para la cual es difícil llegar a un acuerdo, es la del deseo de rebelión feminista en la mujer  y el machismo de el.
Seguramente, de no existir esta diferencia en los roles, no existiría mas el tango, que es algo estructural dentro de este contexto; así que vamos a analizar cada una de las dos partes y “verlas desde dos diferentes y parciales” perspectivas. Y digo parcial, porque la totalidad de la visión es, por supuesto, maravillosamente, en la pareja.

Conducción: la definición de una base parcial.
 Si razonamos desde el punto de vista del líder, mi trabajo es “actuar”, introducir, la intención en el sistema y al hacerlo tengo que afrontar varios problemas: elegir direcciones, el tipo de movimiento, dinámica, musicalidad ... así que son “un montón de cosas en que pensar” (por adelantado) para construir y crear.

Seguimiento: la definición de una base parcial.
 Si razonamos desde el punto de vista del seguidor, mi trabajo es esperar a que algo suceda, en un estado de emoción palpitante, me atrevo a decir.
Nosotros podemos (y no debemos hacer otra cosa) sino dejarnos ir con el flujo de las sensaciones, la inercia del movimiento, manteniendo al mismo tiempo la velocidad y la dirección, a menos que una sorpresa haga frenar o acelerar el paso.
No tiene sentido hacerse muchas preguntas o análisis, desde este lugar se vive la magia del momento, se puede disfrutar de la sensación de la realización profunda de aceptación y del recibir.

Lo maravilloso es que, en el acto mismo del abrazo, estos dos universos poblados por seres y mentalidades tan diferentes, unos con otros se encuentran, y por lo tanto se crea una “brecha espacio-tiempo” fantástica y así el líder, cada vez que introduce la intención y la acción en el sistema, sentirá la alegría de una buena propuesta en la música, un sensación de “mariposas” en su vientre, la armonía de los cambios de dirección y la velocidad del partner, ampliaran su espíritu.
El sonido de sus “tacos de 8 cm” en el piso y la densidad de su cuerpo maravillarrán su corazón y lo harán sentir vivo; su pensamiento y acción se convertirán en algo mágico y en sensaciones, al mismo tiempo la seguidora en todos los sentidos, en cada pivote  podrá comunicarse, expresar su esencia, no tendrá  solo que  seguir, sino que será un sujeto de comunicación, de pensamiento activo y actuará como una magma pulsante que esta tomando forma.
En la filosofía oriental se llama Yin (al principio femenino, mágico y lleno de sentimiento) y  Yang (al principio masculino, el pensamiento y la acción), la tierra y el cielo. También se dice que en cada persona predomina uno de estos dos aspectos, pero siempre existe también el otro, porque es en el encuentro, en el conjunto que vive la perfección de Dios.
Queremos ser realmente mujer, con toda nuestra fuerza y dignidad? No tratamos de convertirnos en hombres, tenemos que aceptar y disfrutar de nuestra naturaleza, desarrollar nuestra parte Yang como medio de comprensión y aceptación de los demás, pero al mismo tiempo dejar que el hombre sea nuestro complemento.
Seguir es un regalo y una alegría, no una humillación, que no nos priva de nuestra fuerza y de nuestro poder, porque si realmente tenemos consciencia, en armonía con el corazón,  de nuestra fuerza y de nuestro poder, nadie nunca mas podrá tomar ese espacio y no tendremos necesidad de  reaccionar hacia el afuera, tratando de manipular y someter a nuestros dominadores, que ya no existirán en esa forma. Solo serán nuestros complementos aliados en el camino hacia la reunificación de los contrarios y la comprensión de la unidad.
De verdad quieren ser un hombre, con toda la fuerza y dignidad?
Desarrollen su parte Ying de escuchar al otro, sitúen a la mujer en el centro de su intención , actúen para la pareja, no es cierto que el cielo/hombre esta alrededor de la tierra/mujer? Y que ésta queda dentro del abrazo?
La fuerza del viento nunca se impone, ni es autoreferenciál, sino envolvente y pro-activa.

lunedì 24 settembre 2012

Vademecum: 5 - La mirada ==> parte prima


Uno strumento fondamentale della ballerina, è sicuramente la mirada. Se non siete già esperte, bando alla timidezza e cominciate ad allenarvi!!

Prima Parte: strategie tecniche

 A inizio serata prendetevi il tempo, prima di cambiarvi le scarpe, di osservare un po’ la pista, guardate bene i ballerini e prendete nota su quelli che vi piacerebbe davvero vi invitassero, i vostri preferiti, e quelli assolutamente da evitare. Quindi, per iniziare (e riuscire a fare così una buona prima tanda ma senza troppe pretese, che possa presentarvi al meglio e togliervi da inviti di ballerini non armonizzati al vostro livello di ballo) ponete l’attenzione su una fascia intermedia tra i due e scegliete mentalmente qualcuno, mettete le scarpe, assumete una postura allungata con le spalle aperte (sentitevi belle, delle regine!), avvicinatevi in piedi a bordo pista , o sedetevi in una posizione che vi permetta di essere notate da chi balla (senza stare appoggiate allo schienale della sedia e meglio se con la gamba sinistra accavallata sulla destra – nel linguaggio non verbale comunica maggiore apertura e disponibilità), e lanciate la mirada, guardateli negli occhi e quando incrociate il loro sguardo soffermatevi e osservate cosa succede. A questo punto assecondate la reazione che provocate, se l’altro abbassa lo sguardo fatelo anche voi e siate più discrete e dolci se doveste incrociarlo di nuovo, o se invece il ballerino gioca con voi accettate la sfida e lanciatevi nella seduzione a suon di battiti di ciglia!

Approfondimento:

Focalizziamo la nostra attenzione sull'empatia e la sincronizzazione con l'altro. Il tango è di per sè un'arte che aiuta a sviluppare questi aspetti, non a caso centrali nel codice della seduzione.
"Le persone più seducenti sono quelle che hanno una maggiore capacità di leggere le emozioni dei loro interlocutori per potervisi adattare. Oltre alla sincronizzazione del corpo nel suo insieme, osserviamo alcune sincronizzazioni più sottili, come quella del respiro o del ritmo con cui si sbattono gli occhi, anch'esse inconsce nell'essere empatico" 
 "Pensavamo che due interlocutori emozionati si guardassero "occhi negli occhi" e stiamo scoprendo che, invece, ciascuno di loro guarda principalmente l'occhio sinistro di chi gli sta di fronte. Inoltre, dato che è l'emisfero destro quello che permette di leggere le emozioni altrui e allo stesso tempo di esprimere le proprie, i due interlocutori guardano soprattutto la parte sinistra del viso dell'altro, e lo fanno soprattutto con l'occhio sinistro." 
Philippe Turchet - I codici inconsci della seduzione, guida alla comunicazione non verbale (Castelvecchi edizioni) 


mercoledì 19 settembre 2012

Vademecum: 4 – La scelta del luogo e l’attitudine in sala





Una volta entrate in milonga vi troverete davanti al primo problema amletico della serata:  e adesso dove mi siedo? Non solo perché, nonostante l’orario non troppo inoltrato in cui siete arrivate, non troverete molti posti liberi, ma anche perché stare in una cattiva posizione fa della vostra serata una “natura morta” anche se siete la migliore ballerina del mondo!
 Datevi il tempo di osservare la sala e la gente, se siete arrivate all’orario giusto troverete il luogo già abbastanza popolato ma ancora senza confusione, questo vi da la possibilità di osservare quali sono i flussi di spostamento preferiti e farvi una idea dell’ embrionale vita della milonga  e dei suoi sviluppi futuri.  Una condizione fondamentale è scegliere un posto ben illuminato affinché possiate essere viste e voi stesse abbiate intorno a voi una buona visuale per poter guardare negli occhi le persone intorno a voi. Inoltre è molto utile trovarsi vicino (e non troppo in mezzo) a luoghi ad alto flusso di persone, ci sono sempre delle zone dove si accalca maggiormente la gente per entrare a ballare o per uscire dalla pista e dove spesso gli uomini che vogliono invitare si mettono in piedi in osservazione, oppure esistono in modo molto chiaro delle postazioni per sedersi più alla buona, come gradinate o scalini, dove spesso si accalca una popolazione più giovane in gruppi di amici o molte persone che si muovono sole e hanno una attitudine più informale. Un punto di aggregazione forte può essere la postazione del dj (se non è troppo isolata dalla pista però), oppure vicino al tavolo dei maestri dove il flusso della milonga sempre rallenta in “esibizione” e quindi potete sfruttare il desiderio di essere visti delle persone in pista per creare voi un contatto visivo con i ballerini che più vi interessano.
Un’altra buona strategia può essere quella di mettersi più al margine rispetto alla pista, vicino al bar o se siete fumatrici, vicino all’uscita e approfittare per entrare in relazione con le persone che si stanno prendendo una pausa, sarà molto più facile scambiare due parole ed entrare in contatto con persone nuove. Godetevi questi scambi di parole con tranquillità e senza aspettative e vedrete che il vostro atteggiamento amichevole, rilassato e non troppo preoccupato di ballare rilasserà anche le persone intorno a voi e vi darà più occasioni. In questo senso ho trovato molto buono avere qualcosa da bere in mano, come a dire: “ehi, mi fa piacere conoscerti ma non sei obbligato ad invitarmi!”, oppure uscendo a prendere una boccata d’aria anche se non siete fumatrici, con la scusa che siete sudate e volevate respirare un po’, vi ritroverete in mezzo a un sacco di persone in pausa e per questo più aperte con cui sarà molto più facile istaurare un  inizio di rapporto.
Infine, se il posto che avete scelto non funziona perché vi siete sbagliate, trovate una scusa per muovervi, come ad esempio andare in bagno, e spostatevi con scioltezza, anche senza portarvi dietro tutte le vostre cose, se avrete bisogno di prenderle sarà un'altra occasione da sfruttare in qualche momento di stallo per  ravvivare la situazione o per passare vicino a qualche ballerino in pausa che vi interessa particolarmente! ;)
Se state sedute sentitevi Sharon Stone!
Come avrete notato, insomma, più che stare sedute vi ritroverete spesso in piedi, io per sopravvivere uso dei cuscinetti plantari in silicone foderato di stoffa che ho trovato in farmacia e mi aiutano a sopportare la fatica dei tacchi. Spesso quando ci si siede in un festival, si può facilmente scomparire, o perdere per stanchezza lo sguardo vivo, cominciare a sbadigliare e isolarsi. Ci saranno dei momenti in cui per ricaricarvi ne avrete bisogno, prendetevi consapevolmente una pausa, senza preoccuparvi che non ballerete più, basterà alzarsi, fare un giro, al bar, in bagno, due saluti e la serata può sempre ripartire!!
Riguardo al posto sedute, ricordate, tranne in alcuni contesti particolari tipici di alcune milonghe tradizionali in Buenos Aires, la brava ballerina difficilmente occupa la prima fila, spesso accaparrata dalle più “disperate” che in quanto tali danno all’uomo l’impressione di essere una vera fregatura! Mantenete sempre un certo sereno distacco, come a dire che se state sedute è per vostra scelta e vi state divertendo moltissimo! J



“Noi non attiriamo quello che vogliamo, ma quello che siamo.”
James Lane Allen

mercoledì 12 settembre 2012

Vademecum: 3 – l’orario





 Bene bene, ora che siamo pronte è arrivato il momento di recarci in milonga, ma che orario ha la nostra cenerentola? Quale il momento migliore per fare il nostro ingresso?

Assolutamente fondamentale, se viaggiamo sole e siamo alle prese con i nostri primi festival, è arrivare alla serata appena prima dell’”ora di punta” J . Questo ci permette di entrare in serata gradualmente, capire più facilmente i meccanismi che si stanno delineando e riconoscere i luoghi da frequentare o evitare. Ci permette di entrare nel tessuto sociale della notte quasi senza accorgercene perché c’è meno gente, più rilassata, e siamo più facilmente visibili, è più facile scambiare due chiacchiere, vedere chi c’è e chi potrebbe interessarci. Certo potrebbe essere faticoso perché ci predispone a molte ora di serata, ma consiglio solo a chi è in compagnia, o ha più esperienza e conoscenze nel circuito di festival internazionali, di recarsi alla serata anche molto tardi.
Un appunto culturale: ricordate che a seconda della latitudine del posto in cui andrete, “l’orario di punta” sarà differente!!! In Italia per festival molto grossi  del centro sud di solito l’orario di punta inizia tra le 12.30 e l’ 1.30 (quindi consiglierei di arrivare tra le 11.45 – mezzanotte al massimo); già se saliamo al nord del nostro paese potremmo trovare una lieve anticipazione dei ritmi mentre nei  paesi più al nord come Germania e Olanda (o anche la precisa Svizzera) l’anticipo è di quasi un paio d’ore (alle 11.30 siamo già al massimo del flusso di persone)!! In linea di massima funziona la regola di arrivare una oretta, oretta e mezza dopo l’inizio della milonga previsto da programma, ma la cosa migliore è sempre cercare di intuire dal tentativo della prima sera in quale latitudine tanghera e corrente di flusso di ballerini ci troviamo precisamente.